Da un recente studio condotto da ukactive, e presentato dalla rivista britannica HCM, emerge che le palestre del Regno Unito sono ambienti a rischio pressoché zero per quanto concerne il COVID-19, con un ‘incidenza di appena 0,020 casi positivi su 10.000 ingressi. Un dato, questo, statisticamente irrilevante.
ukactive ha raccolto dati riguardanti otre 1.300 fitness club e centri sportivi per analizzare la diffusione del virus al loro interno. Il monitoraggio delle tre settimane successive alla riapertura (dal 25 luglio al 16 agosto scorsi) ha rivelato che in questo breve lasso di tempo i centri fitness del Regno unito hanno registrato 8 milioni di visite e che tra i 1.300 club osservati solo 17 persone sono risultate positive al coronavirus (su 10.000 ingressi) e solo 9 tra i membri degli staff.
ukactive sottolinea inoltre che gli operatori del settore sono efficienti nel raccogliere dati in tempo reale e in grado di registrare con cura i casi rilevati, inserendoli con dovizia di dettagli nel proprio database in modo da poter informare tempestivamente sia le autorità sia gli altri utenti.
Questo studio dimostra che le procedure attuate nel settore fitness per contrastare la diffusione del coronavirus sono molto efficaci. Un’evidenza che gli operatori dovrebbero utilizzare per rassicurare tutti e convincere il maggior numero possibile di persone ad allenarsi con regolarità in un club. Anche perché, è bene ricordarlo, l’esercizio fisico è essenziale per rafforzare le difese immunitarie e proteggersi da numerose patologie, coronavirus compreso.